E' arrivato Settembre, il mese del rientro, del ritorno all'ordine e alla consapevolezza che tra un pò ricomincerà il freddo e la solita routine. Stamattina sono andata a fare il colloquio al nido per il mio nano più piccolo e già avevo il cuore strozzato quando all'entrata ho visto l'albero che aveva costruito Lei, insieme al mio nano grande qualche anno prima. Attaccato all'albero di cartone, pende un biglietto, scritto delle colleghe con tanto amore. Il fatto di sapere che tra qualche giorno my baby sarà lì senza di me, che dovrò tornare al mio routinario e lontano lavoro, e che le tate che mi hanno accolto con un sorriso e dopo mi hanno fatto piangere raccontandomi la Sua storia, mi ha fatto venire un groppo in gola. A casa, ho dovuto creare, ho dovuto disfare un lavoro iniziato ieri e rifare una cosa completamente diversa, tutto per allontanare la malinconia che mi era presa. Mi sono chiesta perchè creo. Perchè mi rende felice, perchè mi rende realizzata, perchè è la mia valvola di sfogo. Ma anche per lasciare una traccia di me, perchè quando non ci sarò più, almeno qualcosa di concreto, alcuni ricordi, rimarranno in mano alle persone che mi sono state vicine. Come il tuo albero, Rosa. Dovunque tu sia, sappi che hai lasciato un grande segno in tante persone, dai bimbi, ai genitori, ai colleghi, e a me un albero nel cuore. |
0 Commenti
Lascia una risposta. |
Categories
Tutto
Archives
Febbraio 2017
|